La scienza ha bisogno delle donne.
Mind the STEM Gap è il Manifesto con cui Fondazione Bracco sostiene l’accesso femminile alle discipline STEM, superando gli stereotipi di genere.
Il Manifesto Mind the STEM Gap delle ragazze [e dei ragazzi]
Occhio agli stereotipi.
Gli stereotipi sono idee radicate nel passato. Agiscono in modo inconscio e diventano profezie autoavveranti. Pensare che la scienza sia soprattutto cosa da maschi è uno stereotipo, una costruzione culturale antica e pericolosa, che sottovaluta e ostacola il lavoro delle scienziate di ieri e di oggi. Alleniamoci a riconoscere gli stereotipi, mettiamoli in discussione e aiutiamo anche gli altri a farlo.
Modelli di comportamento.
Pregiudizi e stereotipi sostengono pratiche ingiuste: la cura dei figli e i lavori domestici ancora gravano prevalentemente sulle donne. Usiamo la creatività per dare vita a modelli di comportamento paritari, per immaginare strade nuove che siano di ispirazione, dimostrando che "si può fare". Agiamo in prima persona per aiutare la libera espressione di tutte e tutti.
Il linguaggio.
Le parole descrivono il mondo e insieme lo disegnano. Ci sono proverbi e modi di dire che, in modo più o meno esplicito, svalutano le donne, per esempio “comportati da femmina” o “sono cose da uomini”. Scegliamo con cura le parole: utilizziamo quelle che includono, evitiamo quelle che contribuiscono a mantenere e consolidare gabbie e recinti in cui si vive male.
Pensiero critico.
Ci sono immagini e contenuti che propongono visioni semplificate e vuote delle differenze e delle specificità individuali e, in particolare, molte idee arretrate sulle donne. Quando troviamo questi contenuti sui media, in rete o sui social, analizziamoli e valutiamoli in modo critico, scegliendo di non adottarli.
Fiducia in sé.
C’è una disparità da riequilibrare: fin da piccole le bambine tendono a percepirsi come meno competenti in matematica e scienze rispetto ai maschi. La fiducia nelle proprie capacità inizia dal gioco e si rafforza a scuola. Superando la separazione tra giochi “da maschi” e giochi “da femmine”, vogliamo che tutte e tutti possano scoprire le proprie passioni fin dall’infanzia, e poi, a scuola, abbiano modo di mettersi alla prova senza preconcetti con esercizi, simulazioni ed esperimenti inclusivi.
Insieme, dappertutto.