Mind the STEM Gap è un Manifesto da firmare, condividere e diffondere per contrastare gli stereotipi di genere e facilitare l’accesso di bambine e ragazze alle discipline scientifiche. Si rivolge alle ragazze e ai ragazzi, ma anche a tutte le persone che compongono la comunità educante: genitori e insegnanti, quindi. Così come zie, amici, nonni, fratelli. Per questo trovi il Manifesto in tre diverse versioni: il Manifesto delle ragazze [e dei ragazzi], il Manifesto in famiglia, il Manifesto a scuola.
Mind the STEM Gap nasce nel 2021 da anni di progetti ideati e promossi da Fondazione Bracco per contrastare gli stereotipi di genere, dare visibilità alle competenze delle esperte in settori ancora percepiti come maschili e supportare esperienze educative inclusive:
- #100esperte, il progetto per valorizzare l’expertise femminile (2016-in corso)
- Mostra Una vita da scienziata (2019 – in corso)
- “Ora di Scienza”, call per gli studenti delle scuole medie e superiori di Lazio, Lombardia e Piemonte, per farli innamorare della scienza, stimolare le loro curiosità e premiare il lavoro di squadra (in corso)
- Una settimana da ricercatrice (2016 – in corso)
- “Paperina e la selezione scientifica”: una storia a fumetti per raccontare le competenze femminili (2020)
- “Kiriku, a scuola di inclusione” per contrastare la povertà educativa (2018 – 2021)
I progetti di Fondazione Bracco sono partecipativi. Negli anni, intorno alla Fondazione si è costituito un network in cui scambio, ascolto e collaborazione sono valori fondativi. Costituire reti intelligenti, in cui competenze diverse si incontrano intorno a obiettivi comuni, è una cifra del nostro impegno.
Aderiscono e promuovono il Manifesto “Mind the STEM Gap”:
- B20 Special Initiative on Women Empowerment (SIWE)
- Commissariato Generale dell'Italia per l'EXPO 2020 di Dubai (www.italyexpo2020.it)
- Aspen Institute Italia (www.aspeninstitute.it)
- Ufficio Scolastico Regionale del Lazio (USR Lazio)
- Ufficio Scolastico Regionale della Lombardia (USR Lombardia)
- Fondazione Giuseppina Mai di Confindustria (confindustria.it/home/fondazione-mai/fondazione-mai-homepage)
- Progetto 100 donne contro gli stereotipi (#100esperte | 100esperte.it)
- Redooc - Piattaforma di didattica digitale (redooc.com)
- STEAMiamoci (steamiamoci.it)
- Women&Tech - Associazione Donne e Tecnologie (www.womentech.eu)
- Womenomics (womenomics.it)
- Professori Giuliano Vivanet e Daniela Fadda dell’Università di Cagliari
Superare gli stereotipi di genere e facilitare l’accesso di bambine e ragazze alle discipline scientifiche è una sfida complessa. Anche scrivere in modo inclusivo e rispettoso delle differenze di genere implica delle scelte. Sappiamo come il linguaggio sia materia viva, in continua evoluzione: la lingua non è solo uno strumento di comunicazione né una testimonianza neutra della realtà che ci circonda. La lingua è un’interpretazione del mondo, che può osteggiare o favorire il cambiamento.
Nell’elaborazione dei contenuti di questo sito, seguiamo le indicazioni e le riflessioni di specialiste e specialisti che hanno lavorato intorno ai linguaggi delle istituzioni, dei media, della società civile.
Non adottiamo per il momento asterischi e schwa: attendiamo di vedere come e quanto il loro utilizzo si diffonderà nel prossimo futuro.
Riferimenti per la lingua italiana
Linee guida per l’uso di un linguaggio rispettoso delle differenze di genere dell’Agenzia delle Entrate (2020)
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Linee guida per l’uso del genere nel linguaggio amministrativo del Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca MIUR
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Linee guida per l’uso del genere nel linguaggio amministrativo dell’Accademia della Crusca
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Linee guida neutralità di genere nel linguaggio usato al Parlamento europeo
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Ricerca sul linguaggio neutro dal punto di vista del genere
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A proposito di asterischi e schwa, il parere del linguista Giuseppe Antonelli.
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Riferimenti per la lingua inglese
Linee guida per il linguaggio di UN Women, l’agenzia delle Nazioni Unite per l’empowerment femminile.
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Linee guida per lo staff delle Nazioni Unite.
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Linee guida del Parlamento europeo.
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Manuale NATO per un linguaggio di genere inclusivo.
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