Mind the STEM Gap in famiglia
9 punti per un’educazione più inclusiva e paritaria.
Per accrescerne la concretezza, i principi espressi nel Manifesto delle ragazze [e dei ragazzi] sono stati declinati in una versione per la famiglia e una per la scuola. La declinazione dedicata alle famiglie è rivolta alle madri, ai padri, ma anche a familiari e amici.
Parla a tutte le persone che a vario titolo fanno parte della comunità educante che circonda bambine e bambini, ragazzi e ragazze e influenza la loro vita. Mette in rilievo 9 punti chiave attraverso cui tutti possiamo contribuire a superare i confini fissati da un’educazione convenzionale.
Frasi come “Non piangere come una femminuccia” o “Questo è un lavoro da maschi” contengono eredità tossiche, che danno sostanza e forza agli stereotipi. Evitiamole e, se emergono, discutiamone: le parole danno forma al pensiero.
Gli stereotipi sono subdoli e potenti: condizionano la nostra visione del mondo. Per questo è necessario farli emergere, analizzarli e superarli.
Occuparsi della casa non è una naturale vocazione femminile. Essere tutti coinvolti e impegnati nella gestione del quotidiano libera energie e trasmette competenze.
Scegliamo un approccio pedagogico paritario, che assegni incarichi e responsabilità tenendo presente la personalità e non il genere delle persone coinvolte.
Lasciamo spaziare le ragazze in tutti i campi, anche quelli tradizionalmente riservati ai maschi. Così faremo la nostra parte per riequilibrare una disparità, visto che le bambine tendono a considerarsi meno competenti dei maschi in ambito matematico e scientifico.
Per questo è importante che le bambine abbiano accesso anche a giochi che avvicinano alla scienza, considerati ancora oggi tipicamente maschili, come costruzioni, blocchi logici o altri.
Offriamo a figlie e figli la possibilità di avvicinarsi a tutti gli ambiti del sapere e raccontiamo “storie di scienza” con protagoniste femminili.
Anche solo cambiare una lampadina insieme ai genitori può essere una porta che apre a bambine e bambini nuovi mondi interessanti.
Superare gli stereotipi è una dura sfida. Per vincerla abbiamo bisogno di una comunità educante, in cui le diverse figure che hanno un ruolo nell’educazione di bambine e bambini siano in costante dialogo.